Ávila
Hotel a Ávila (1)
Da
Ávila: il potere delle sue mura
Sapevate che nella provincia di Ávila esiste un'isola segreta in mezzo a un bacino artificiale, coronata da una fortificazione? E dalla città di Ávila passa un percorso che cerca di approfondire le origini della lingua spagnola? Si tratta del Cammino della lingua castigliana. E se vi dicessimo che nella Valle di Amblés è possibile passeggiare in un monastero abbandonato che sembra uscito da una fiaba dei Fratelli Grimm? Vi suona familiare? È il monastero di Nuestra Señora del Risco.
Ávila è una provincia emozionante, dove c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Iniziate con uno dei segreti della Sierra de Gredos, come l'imponente Mombeltrán, nella valle del Tiétar. Sarà difficile non innamorarsi di uno scenario che sembra uscito da Game of Thrones quando ci si avvicina al suo castello medievale.
Senza lasciare la valle, dirigetevi verso Candeleda. Siete entrati nel villaggio più bello della provincia? Probabilmente sì. Vi innamorerete dell'incredibile Casa dei Fiori, un edificio dalla facciata piena di fiori e sicuramente la meta più fotografata del viaggio. Si tratta in realtà del curioso Museo del giocattolo di latta, da non perdere se si viaggia con i bambini. E per continuare l'idillio, recatevi ad Arenas de San Pedro, dove sarete accolti dal suo castello gotico, il Palacio del Infante. Si dice che qui si sentano strani rumori e che nel cuore della notte appaiano corpi eterei.
Meno misterioso, ma molto affascinante, è il ponte medievale Aquelcabos, sotto il quale scorre il fiume Arenal, il cui flusso, poco più a monte, è disposto a forma di piscina naturale per permettere di fare il bagno in estate. Un ultimo villaggio prima di andare in città: Piedralaves, da cui passarono e si innamorarono molti personaggi illustri della letteratura spagnola come Juan Ramón Jiménez, Camilo José Cela e Pío Baroja.
Siete alla ricerca di un momento romantico? In questo villaggio ci si può abbandonare alla Croce degli Amanti. Inoltre, vi consigliamo di passeggiare attraverso la gola naturale di Nuño Cojo e scattare la migliore foto di questo paesino dal ponte. Una breve pausa indimenticabile.
Ehi, ma ci sono altri luoghi dove sperimentare la sindrome di Stendhal. Forse quello più potente: benvenuti ad Ávila, la regina delle mura.
Da dove si comincia? È possibile visitare la cattedrale, alcune delle sue bellissime chiese, come San Pedro (un tesoro del romanico); oppure prenotare una visita guidata del quartiere ebraico della città presso il Municipio. Naturalmente, vi consigliamo di salire sulle mura perché da qui la vista è fuori dal mondo. Ai bambini piacerà tantissimo!
Naturalmente, la vista migliore di Ávila si ha dal belvedere all'ingresso della città o pochi metri più in basso, da Los Cuatro Postes. È proprio qui che il riposo del guerriero è garantito: Sercotel Cuatro Postes, l'hotel di cui avete bisogno per fare il pieno di energia, perché Ávila non finisce qui…
Ingredienti e piatti per scoprire la cucina di Ávila
Ávila ha il sapore di una bistecca di razza avileña-negra. Buon prodotto, buona brace e qualche fiocco di sale… Si può chiedere di più? In bocca, i sapori di Ávila sono contraddistinti da quel tocco di aglio soffritto della zuppa castigliana, così forte e perfetta per l'inverno; e della paprika delle patate "revolconas". Si tratta di patate fatte a purè, condite con abbondante e pancetta fritta (torreznos). Che meraviglia.
E il dolce? Una delle esperienze più autentiche che si possano fare ad Ávila è assaggiare le yemas de Santa Teresa, preparate con tuorli d'uovo, sciroppo, limone e cannella. Innamoratevi del loro sapore intenso e sceglieteli come souvenir perfetto. Perché lo sono.
